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Se
questo non è un alieno allora chi è ?
Statuetta votiva in bronzo di origine caucasica risalente a VIII sec. a.C. custodita al British Museum. |
Un
antico saluto alieno ?
Statuetta raffigurante il dio Horus risalente al V sec. a.C. conservata presso il British Museum |
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Caratteristica statuetta
vichinga del X sec. d.C. raffigurante il dio
Odino tra i due corvi Huginn e Muninn che
secondo la mitologia norrena, viaggiano
per il mondo portando notizie e informazioni
al loro padrone. Odino li fa uscire all'alba per raccogliere informazioni e ritornano alla sera, siedono sulle spalle del dio e gli sussurrano le notizie nelle orecchie.[Historiska Museum, Stoccolma] |
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Di quali
rituali sarà stata oggetto questa stupenda sfera
di cristallo ? È stata tagliata a mano e ornata con un cerchio metallico al suo centro. Risalente all'età del bronzo è stata rinvenuta in Afghanistan e pare sia stata utilizzata appunto come oggetto rituale; è parte del tesoro rinvenuto dopo la guerra ed è stata recensita nel documentario "Along Afghanistan's War-torn Frontier". (National Geographic, 1985) |
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Statuetta
in marmo di una donna (soprannominata "The
Stargazer"), risalente al 3000 a.C., età del
bronzo, rinvenuta nell'Anatolia occidentale,
custodita al "Cleveland Museum of Art". Da notare la peculiarità del cranio allungato che porta inevitabilmente ad un paragone evidenziando similitudini con i teschi allungati egiziani e peruviani... Un caso ? |
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Un copricapo che nasconde
una testa decisamente anomala ? Statuina di guerriero con copricapo da battaglia comune per i capi, rinvenuto negli scavi archeologici del Distretto di La Chorrera (Panama), risalente al 500 d.C. |
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Antiche abilità artigianali
!!! Statua di terracotta raffigurante madre con bambino e relativo stampo in pietra, rinvenuto nella Baia di Manabi (Ecuador) risalente al 3200 a.C. e facente parte della cultura Valdivia. |
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Antico
astronauta ? Sembrerebbe di no ! Statuetta in terracotta raffigurante un gladiatore romano - provenienza: Tracia risalente al 500 d.C. (British Museum) |
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Statuetta precolombiana
realizzata in lamina d'oro sottile, la testa
pare allungata, una caratteristica tipica
riscontrabile anche nelle statue in ceramica
dello stesso periodo. Alcune parti sono mancanti, ma data la postura e il tipo di ornamenti, nonché del vestiario, gli esperti lo hanno catalogato come raffigurazione di un guerriero, poiché pare tenga in mano, una lancia. Datato I secolo a.C. facente parte della cultura Tumaco, è conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York |
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Alieno ? Forse un rettiliano? Testa di un dignitario Maya, opera in stucco bianco, rosso mattone e vernice turchese. Provenienza Guatemala risalente al 600 d.C. ( Barbier-Muller collection ) |
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Raffigurazione
di un probabile alieno di razza felinoide ? Statuetta precolombiana raffigurante un felino in ceramica della cultura Tolita custodita presso il Metropolitan Museum of Art di New York. Il felino è un tema ricorrente nell'arte precolombiana, in particolare, i grandi felini come i puma e i giaguari sono considerati "i re" del regno animale sulle Ande. Zanne e artigli combinate con la loro grande velocità e la capacità di muoversi nel silenzio, li rendono temuti predatori. Nell'arte precolombiana, l'immagine del felino era spesso usata per indicare sia il potere fisico che capacità soprannaturali. Questa piccola scultura in ceramica vuol rappresentare sia l'aggressività che la forza in dimensioni molto modeste. Da seduto, il felino, mostra tutta la sua muscolatura ed anche le sue potenti mascelle e i denti appuntiti. In particolare, in questo caso, le zampe sono scolpite con gli artigli estesi, lasciando intuire che questo "animale" non sia né docile né amichevole. Nel caso della cultura Tolita, il felino è associato sia alla virilità che al potere maschile e in questo caso assume un aspetto antropomorfo riscontrabile osservando le sue orecchie di forma umana. Emma Orsich |
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Cosa avranno voluto
rappresentare ? Un demone oppure semplicemente un felino ? Maschera rituale in legno utilizzata anticamente dalle popolazioni tribali stanziata a Songea che è il capoluogo della regione del Ruvuma. Si trova nel sud della Tanzania. [Collezione Bruno Mignot] |
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Balsamario
etrusco risalente al III sec. a.C. I Balsamari erano dei contenitori in vetro o in bronzo utilizzati per conservare balsami ed olii profumati, in questo caso raffigura il volto della dea Venere. [Metropolitan Museum of Art, USA] |
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Un disegno
rupestre ricco di simboli... Petroglifi rinvenuti negli scavi archeologici di Bir Hima a Najran in Arabia Saudita e risalenti al 2000 a.C. circa. |
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Questa pietra di copertura
tombale scoperta in un sito archeologico di
Israele nel 1931 e conservata presso il locale
Museo Nazionale, riporta un'antica iscrizione
che, a detta degli esperti, così riporta: Qui
sono sepolti i resti del Re Ozia, non aprire.
Ozia, detto anche Azaria fu re di Giuda dal
783 a.C. al 742 a.C. Figlio di Amasia, combatté i Filistei e riorganizzò l'agricoltura e il culto di Yaweh, ma fu colto da lebbra e costretto a ritirarsi dalla politica. L'iscrizione sarà stata posta per allontanare i predoni dalla tomba per paura del contagio con la lebbra, oppure perche' avevano celato nella tomba un grande segreto ? |
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Un'interessante scoperta
archeologica che confermerebbe l'autenticità
storica delle Scritture. Infatti il sigillo in foto pare essere uno di quelli rilevanti, nella moderna Israele sono state trovate due distinte classi di sigilli relativi a re Ezechia: - Sigilli LMLK posti su manici di alcune giare, prese dagli scavi dello strato di terra formatosi durante la distruzione di Sennacherib, risalenti al ventesimo anno del suo regno (Grena, 2004). - Bolle per documenti da sigillare, alcune delle quali appartenenti allo stesso sovrano (foto) mentre in altri documenti ricorrono nomi di alcuni suoi servitori (obed in Ebraico), tutto il materiale e' proveniente dal mercato antiquario e quindi soggetto a dispute sulla autenticità. |
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L'occhio di una statua di marmo da Ercolano, i particolari dipinti sono riusciti a sopravvivere nonostante il passare del tempo, periodo Romano prima del secolo 79 d.C. | |
Queste pietre rinvenute
presso un sito archeologico di una tribù Hopi
mostra l'evidente conoscenza dei continenti
presenti sulla terra, certamente le forme in
parte diverse, possono essere spiegate con la
modifica della superficie terreste in un arco
di tempo di 12.000 anni. Data la presenza
delle Americhe, dell'Africa e pure del
Madagascar appare quanto improbabile la
coincidenza ...siete d'accordo ? |
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Artefatto precolombiano,
cultura Olmeca. Si tratta di un fischietto
rituale: gli stadi da gioco erano spazi
pubblici e venivano usati anche per altri
eventi culturali e rituali, oltre che per il
gioco della palla. Le fonti pittoriche mostrano spesso musicisti che si esibiscono nei campi da gioco e nei depositi votivi; sepolti al grande campo di Tenochtitlan si sono trovate miniature di ocarine e fischietti come quello in foto... Nessun antico astronauta quindi ??? |
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A me
ricorda un portale...
A voi ? Le inscrizioni rinvenute nel XIX sec. su questa scultura granitica proveniente dagli scavi archeologici di El Arish se completamente decifrati potrebbero provare la realtà dell'Esodo. (Opera custodita presso il museo di Isma’ilya, Cairo) |
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Il Forte di Samaipata (in
spagnolo: Fuerte de Samaipata), conosciuto
anche come El Fuerte, è un sito archeologico
boliviano e dal 1998 è considerato patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO. Alcuni bassorilievi pare raffigurino dei dischi volanti, ma saranno antiche rappresentazioni oppure saranno solo opere di alcuni artigiani locali con lo scopo di attirare e incrementare il turismo nella zona ? |