[ Pag. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 ]

  
 


Se questo non è un alieno allora chi è ?
Statuetta votiva in bronzo di origine caucasica risalente a VIII sec. a.C. custodita al British Museum.


Un antico saluto alieno ?
Statuetta raffigurante il dio Horus risalente al V sec. a.C. conservata presso il British Museum

Caratteristica statuetta vichinga del X sec. d.C. raffigurante il dio Odino tra i due corvi Huginn e Muninn che secondo la  mitologia norrena, viaggiano per il mondo portando notizie e informazioni al loro padrone.
Odino li fa uscire all'alba per raccogliere informazioni e ritornano alla sera, siedono sulle spalle del dio e gli sussurrano le notizie nelle orecchie.[Historiska Museum, Stoccolma]
Di quali rituali sarà stata oggetto questa stupenda sfera di cristallo ?
È stata tagliata a mano e ornata con un cerchio metallico al suo centro.
Risalente all'età del bronzo è stata rinvenuta in Afghanistan e pare sia stata utilizzata appunto come oggetto rituale; è parte del tesoro rinvenuto dopo la guerra ed è stata recensita nel documentario "Along Afghanistan's War-torn Frontier".
(National Geographic, 1985)

Statuetta in marmo di una donna (soprannominata "The Stargazer"), risalente al 3000 a.C., età del bronzo, rinvenuta nell'Anatolia occidentale, custodita al "Cleveland Museum of Art".
Da notare la peculiarità del cranio allungato che porta inevitabilmente ad un paragone evidenziando similitudini con i teschi allungati egiziani e peruviani...
Un caso ?

Un copricapo che nasconde una testa decisamente anomala ?
Statuina di guerriero con copricapo da battaglia comune per i capi, rinvenuto negli scavi archeologici del Distretto di La Chorrera (Panama), risalente al 500 d.C.
Antiche abilità artigianali !!!
Statua di terracotta raffigurante madre con bambino e relativo stampo in pietra, rinvenuto nella Baia di Manabi (Ecuador) risalente al 3200 a.C. e facente parte della cultura Valdivia.
Antico astronauta ?
Sembrerebbe di no !
Statuetta in terracotta raffigurante un gladiatore romano - provenienza: Tracia risalente al 500 d.C. (British Museum)

Statuetta precolombiana realizzata in lamina d'oro sottile, la testa pare allungata, una caratteristica tipica riscontrabile anche nelle statue in ceramica dello stesso periodo.
Alcune parti sono mancanti, ma data la postura e il tipo di ornamenti, nonché del vestiario, gli esperti lo hanno catalogato come raffigurazione di un guerriero, poiché pare tenga in mano, una lancia.
Datato I secolo a.C. facente parte della cultura Tumaco, è conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York
Alieno ?
Forse un rettiliano?
Testa di un dignitario Maya, opera in stucco bianco, rosso mattone e vernice turchese. Provenienza Guatemala risalente al 600 d.C.
( Barbier-Muller collection )
Raffigurazione di un probabile alieno di razza felinoide ?
Statuetta precolombiana raffigurante un felino in ceramica della cultura Tolita custodita presso il Metropolitan Museum of Art di New York. Il felino è un tema ricorrente nell'arte precolombiana, in particolare, i grandi felini come i puma e i giaguari sono considerati "i re" del regno animale sulle Ande. Zanne e artigli combinate con la loro grande velocità e la capacità di muoversi nel silenzio, li rendono temuti predatori. Nell'arte precolombiana, l'immagine del felino era spesso usata per indicare sia il potere fisico che capacità soprannaturali.
Questa piccola scultura in ceramica vuol rappresentare sia l'aggressività che la forza in dimensioni molto modeste. Da seduto, il felino, mostra tutta la sua muscolatura ed anche le sue potenti mascelle e i denti appuntiti. In particolare, in questo caso, le zampe sono scolpite con gli artigli estesi, lasciando intuire che questo "animale" non sia né docile né amichevole.
Nel caso della cultura Tolita, il felino è associato sia alla virilità che al potere maschile e in questo caso assume un aspetto antropomorfo riscontrabile osservando le sue orecchie di forma umana. Emma Orsich

Cosa avranno voluto rappresentare ?
Un demone oppure semplicemente un felino ?
Maschera rituale in legno utilizzata anticamente dalle popolazioni tribali stanziata a Songea che è il capoluogo della regione del Ruvuma. Si trova nel sud della Tanzania.
[Collezione Bruno Mignot]
Balsamario etrusco risalente al III sec. a.C.
I Balsamari erano dei contenitori in vetro o in bronzo utilizzati per conservare balsami ed olii profumati, in questo caso raffigura il volto della dea Venere.
[Metropolitan Museum of Art, USA]

Un disegno rupestre ricco di simboli...
Petroglifi rinvenuti negli scavi archeologici di Bir Hima a Najran in Arabia Saudita e risalenti al 2000 a.C. circa.

Questa pietra di copertura tombale scoperta in un sito archeologico di Israele nel 1931 e conservata presso il locale Museo Nazionale, riporta un'antica iscrizione che, a detta degli esperti, così riporta: Qui sono sepolti i resti del Re Ozia, non aprire. Ozia, detto anche Azaria fu re di Giuda dal 783 a.C. al 742 a.C.
Figlio di Amasia, combatté i Filistei e riorganizzò l'agricoltura e il culto di Yaweh, ma fu colto da lebbra e costretto a ritirarsi dalla politica.
L'iscrizione sarà stata posta per allontanare i predoni dalla tomba per paura del contagio con la lebbra, oppure perche' avevano celato nella tomba un grande segreto ?
Un'interessante scoperta archeologica che confermerebbe l'autenticità storica delle Scritture.
Infatti il sigillo in foto pare essere uno di quelli rilevanti, nella moderna Israele sono state trovate due distinte classi di sigilli relativi a re Ezechia:
- Sigilli LMLK posti su manici di alcune giare, prese dagli scavi dello strato di terra formatosi durante la distruzione di Sennacherib, risalenti al ventesimo anno del suo regno (Grena, 2004).
- Bolle per documenti da sigillare, alcune delle quali appartenenti allo stesso sovrano (foto) mentre in altri documenti ricorrono nomi di alcuni suoi servitori (obed in Ebraico), tutto il materiale e' proveniente dal mercato antiquario e quindi soggetto a dispute sulla autenticità.
L'occhio di una statua di marmo da Ercolano, i particolari dipinti sono riusciti a sopravvivere nonostante il passare del tempo, periodo Romano prima del secolo 79 d.C.
Queste pietre rinvenute presso un sito archeologico di una tribù Hopi mostra l'evidente conoscenza dei continenti presenti sulla terra, certamente le forme in parte diverse, possono essere spiegate con la modifica della superficie terreste in un arco di tempo di 12.000 anni. Data la presenza delle Americhe, dell'Africa e pure del Madagascar appare quanto improbabile la coincidenza
...siete d'accordo ?
Artefatto precolombiano, cultura Olmeca. Si tratta di un fischietto rituale: gli stadi da gioco erano spazi pubblici e venivano usati anche per altri eventi culturali e rituali, oltre che per il gioco della palla.
Le fonti pittoriche mostrano spesso musicisti che si esibiscono nei campi da gioco e nei depositi votivi; sepolti al grande campo di Tenochtitlan si sono trovate miniature di ocarine e fischietti come quello in foto...
Nessun antico astronauta quindi ???
A me ricorda un portale...
A voi ?
Le inscrizioni rinvenute nel XIX sec. su questa scultura granitica proveniente dagli scavi archeologici di El Arish se completamente decifrati potrebbero provare la realtà dell'Esodo.
(Opera custodita presso il museo di Isma’ilya, Cairo)
Il Forte di Samaipata (in spagnolo: Fuerte de Samaipata), conosciuto anche come El Fuerte, è un sito archeologico boliviano e dal 1998 è considerato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Alcuni bassorilievi pare raffigurino dei dischi volanti, ma saranno antiche rappresentazioni oppure saranno solo opere di alcuni artigiani locali con lo scopo di attirare e incrementare il turismo nella zona ?
 

  
-------